Gianni Spina intervista Lali Panchulidze. (Agenzia Stampa Italia-in-Forma)
Lali Panchulidze |
Intervistiamo la professoressa Lali Panchulidze , 31 anni, di antica e benestante famiglia georgiana, laureata in letteratura, parla bene l’italiano, ma anche il russo e l’inglese, è venuta in Europa, prima in Grecia, poi in Italia, Francia e Svizzera, per turismo, appassionata di arte, oltre che di poesia e musica classica, ha subito fatto ottime PR ed oggi, insieme ad alcuni suoi connazionali residenti in Lombardia e a un gruppo di amici imprenditori e professionisti italiani, ha appena fondato l'associazione culturale Italia-Georgia. L'affascinante nobildonna caucasica, oramai conosciuta come la “Dama Bianca” è stata notata ai principali eventi della settimana milanese della moda, oltre che a diverse inaugurazioni di mostre di pittura e fotografia. Da tempo, si è bene inserita in due prestigiose associazioni come Aristocrazia Europea ed Assocastelli, ambienti culturalmente elevati, storicamente internazionali ed ecumenici, e molto vicini al mondo cristiano ortodosso ed orientale, del quale la Georgia è certamente uno strategico caposaldo geopolitico, ai confini con il sempre più inquieto mondo islamico. Non a caso, Papa Francesco, proprio in questi giorni, è in visita dal Catholicos Elia II, Patriarca della antichissima chiesa cristiana ortodossa georgiana.
DOMANDA: Cosa le piace tanto della nostra Milano, dell’Italia e degli italiani?
RISPOSTA: Milano è una città dai mille volti, iperattiva e cosmopolita, come nessun'altro luogo in Italia... Una città difficile da inquadrare, tiene insieme il glamour della moda ad una fitta rete di associazioni di volontariato che si occupano di sociale. Capitale della moda e del design, della editoria e della pubblicità, del campionato di calcio. Milano è come un rubrica televisiva, raccontata con gli occhi del mondo della cultura e dello spettacolo e della impresa. Dell'Italia mi piaciono i capolavori della classicità romana e del rinascimento, l'arte e l'architettura, i castelli e le chiese, la straordinaria varietà e bellezza dei paesaggi e delle tradizioni locali. Poi il cibo sano, fresco, ricco, gustoso... E gli italiani sono calorosi, amichevoli, gentili, ospitali, generosi...
D: Quali fenomeni culturali e artisti le interessano di più?
R: Amo molto la classicità geco romana, le cui tracce sono peraltro presenti anche in Georgia, i movimenti specificamente italiani come il Rinascimento ed il Futurismo, ma anche gli artisti d'avanguardia, e la Pop Art di Andy Warhol, uno dei miei artisti preferiti, che è stato pittore, scultore, regista, produttore cinematografico. attore... Altro artista che mi piace molto è il contemporaneo Mark Rothkp, autore di Orange, Red, Yellow. Mi piace la tradizione, dai balli folk al tango, alla musica classica, ma anche le nuove tendenze e la tecnologia, le rivoluzionarie potenzialità conoscitive, comunicative, espressive e formative della rete web.
D: A chi si vuole approcciare alla identità georgiana, cosa consiglia?
R: La leggenda narra che mentre Dio stava distribuendo le terre a tutti i popoli del mondo, i georgiani arrivarono in ritardo. Quando venne chiesto loro come mai, essi risposero che si erano fermati a bere del buon vino ed a brindare alla salute dell'onnipotente. Dio rimase così soddisfatto della loro risposta che concesse loro quelle parte di terra meravigliosa che aveva serbato per se. La Georgia è di una bellezza misteriosa, quella del Caucaso, il confine naturale tra Asia ed Europa, che trova nella Georgia uno dei luoghi più suggestivi, dove le tradizioni dell'oriente si incrociano e fondono con quelle occidentali, formando una cultura ed una assolutamente unica, Non tutti sanno che la Georgia, terra dai tremila anni di storia e civiltà, è anche la patria del primo uomo bianco europeo, oltre che del vino. A Dmanini, nella regione Kvemo Kartli sono stati ritrovati i resti di uomini vissuti 1,7 milioni di anni fa. La Georgia è storia e religione, arte e cultura, castelli e monasteri, tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche.
La Dama Bianca e lo stemma della famiglia Panchulidze |
D: Quali sono invece le possibilità di investimento e di impresa in Georgia?
R: La Georgia è una nazione caucasica, posizionata fra Armenia e Azerbaijan, da sempre in una posizione strategica per gli scambi commericiali fra occidente e oriente, fin dai tempi di Alessandro Magno e poi di Marco Polo. Dal 2010 abbiamo un forte crescita economica, pari al 7% del PIL, soprattutto nei settori della edilizia, delle infrastrutture, delle grandi opere, di conseguenza, anche del terziario e del turismo. Esistono interessanti opportunità per i beni di comsumo, per il mitico made in Italy, molto conosciuto ed apprezzato dalla nostra borghesia e dai nostri giovani. La nostra capitale, Tiblisi, è una città moderna ed accogliente. L'export italiano è, infatti, in costante aumento, soprattutto l'abbigliamento. Il nostro governo aiuta ed agevola gli investitori ed imprenditori stranieri, sia da un punto di vista fiscale che logistico. La nostra associzione, non si occuperà solo di cultura ma anche di interscambio commerciale.
La Famiglia Reale con il Patriarca di Gerusalemme |
D: In Georgia si è tanto parlato di una restaurazione della monarchia…
R: Noi siamo un fiero ed antico popolo guerriero, di cavalieri cristiani, come i nostri vicini Armeni. La cristianità ha perso Gerusalemme e Costantinopoli ma noi abbiamo lottato e resistito, e siamo sempre pronti a difenderci. La monarchia, le storiche famiglie nobili della nostra patria, in particolare quella reale dei Bagrationi, sono simbolo di unità e identità nazionale e godono del rispetto delle istituzioni e del sostegno della grande maggioranza del popolo georgiano. Il ripristino della monarchia è auspicato soprattutto dalla nostra chiesa nazionale, oltre che dai movimenti monarchici e nazionalisti. Vedremo, ma sarà il popolo georgiano a scegliere liberamente il proprio futuro, siamo orgogliosi della nostra identità e gelosi della nostra sovranità nazionale.
Assocastelli e Aristocrazia Europea |
D: E della politica italiana cosa ha capito e cosa ne pensa?
R: La seguo poco e la capisco ancora meno, ma sento che gli Italiani non sono soddisfatti di chi li governa, soprattutto, si lamentano delle troppe tasse, della burocrazia, della immigrazione incontrollata e della illegalità diffusa. Non mi permetto di intromettermi nelle vicende altrui, anche se ho diversi amici italiani che si occupano attivamente di politica, anche nelle istituzioni locali. Posso solo dire che in Georgia la polizia è molto amata ed ha un ruolo importante e riconosciuto, e fa rispettare la legge, salvaguardando la libertà e la sicurezza dei cittadini. Per avere città pulite e sicure servono forza dissuasiva, regole certe e pene severe: chi sbaglia deve pagare.
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