giovedì 12 aprile 2018

EUROPA: NO USA, NO NATO, SI EURASIA !



Contro la guerra di aggressione alla Siria nazione sovrana, contro l'imperialismo militare USA, contro il sionismo internazionale e la plutocrazia mondialista, contro la sistematica disinformazione dei mass-media occidentali, contro i servili governi europei (utili idioti e atlantisti prezzolati), contro le oltre cento basi militari NATO-USA in Italia.
Per la guerra al terrorismo islamico sunnita wahabita e salafita (finanziato da Arabia Saudita e Qatar, sostenuto da Turchia, USA e Israele, con la complicità di Gran Bretagna e Francia), per la difesa dei fratelli cristiani orientali e ortodossi, a sostegno delò regime laico e nazional-socialista di Bashar Assad, per una nuova alleanza (politica, economica, energetica e militare) eurasiatica con la rinata Santa Russia Ortodossa di Vladimir Putin.



Queste le motivazioni della mobilitazione nazionale indetta dal Comitato Europa dei Popoli e dal Movimento Eurasiatico, alla quale hanno già aderito centinaia di esponenti politici della Lega, di Fratelli d'Italia, delle destre radicali, ma anche di Forza Italia e del mondo cattolico conservatore, oltre che dai rappresentanti delle numereose, bene organizzate e motivate comunità straniere ortodosse presenti in Italia. 

Abbiamo una rete bene organizzata presente su tutto il territorio nazionale, con rappresentanti in tutte le provincie. Abbiamo contatti con le autorità diplomatiche siriane, libanesi, russe e iraniane e con gruppi patriottici indipendenti, analoghi al nostro, in tutta Europa. Stiano bene attente le autorità italiane, sopratutto quelle di questo governo fantoccio senza più alcuna legittimazione popolare e democratica, perchè non accetteremo scelte ipocrite e servili di sudditanza all'imperialismo USA che tutela solo i propri interessi a discapito dei nostri. Siamo pronti a manifestazioni davanti alla Ambasciata ed ai consolati USA ma anche davanti alle basi militari straniere presenti sul nostro suolo nazionale.

venerdì 1 dicembre 2017

Intervista a Roberto Jonghi (Fratelli d'Italia).

Intervistiamo il "barone nero" ROBERTO JONGHI LAVARINI, 45 anni, consulente immobiliare, storico esponente della destra sociale, ora dirigente di Fratelli d'Italia, in partenza per il congresso nazionale di Trieste. 
Risultati immagini per roberto jonghi lavarini
DOMANDA: La tua è una voce sempre controcorrente, con quale animo vai al congresso di Giorgia Meloni? RISPOSTA: Con lo spirito patriottico e cavalleresco di sempre, da uomo libero, appassionato e scanzonato, pronto a dire pubblicamente quello che penso, senza complessi e ipocrisie. DOMANDA: il solito provocatore quindi? RISPOSTA: Certamente si ma, oramai, le mie sono provocazioni saggie e costruttive, da lavoratore e padre di famiglia, da vecchio militante e politologo, attento studioso di geopolitica. DOMANDA: Cosa ne pensi dell'invito di Francesco Storace a sostenere Matteo Salvini? RISPOSTA: Che ha detto una verià sacrosanta, e che, visto la legge elettorale ed i numeri dei singoli partiti, solo Salvini può relisticamente contrastare la linea centrista, moderata e consociativa di Berlusconi e Forza Italia. Certo, Giorgia Meloni sarebbe la sintesi migliore per tutto il centro destra ma se questo non è oggettivamente possibile, pragamticamente, bisogna convergere sul candidato sovranista e identitario che ha più possibilità. Per questo al congresso proporrò una lista unitaria Fratelli d'Italia-Lega-destre varie alle prossime elezioni politiche. DOMANDA: Anche con Casa Pound? RISPOSTA: Certamente si, sono energie positive da coinvolgere, quanto Forza Nuova, Lealtà Azione e le varie Fiamme. In un grande Fronte Nazionale, popolare e sociale, come quello francese, che punta a superare, da solo, il 20% dei consensi, ci deve essere il giusto e meritato spazio per tutti. DOMANDA: Anche per Daniela Santanchè? RISPOSTA: Certo ma per dimostrare la sua buona fede non deve pretendere un posto sicuro in parlamento ma lavorare per rafforzare la destra, partendo da Milano, candidandosi capolista alle elezioni regionali lombarde, coinvolgendo i suoi contatti e la sua forza economica, ed andando a raccogliersi le preferenze sul territorio. Come dovrebbero fare tanti ex parlamentari che hanno già ottenuto tanto dalla politica, come Pierfranceso Gamba, ad esempio... DOMANDA: Parlavi della importanza della geopolitica, cosa dirai al congrsso? RISPOSTA: l'Italia e l'Europa devono liberarsi dalla supina sudditanza militare, economica, politica, culturale e psicologica agli USA che pensano solo a fare i loro interessi, trattandoci come delle colonie. Proporrò la rinegoziazione di tutti i trattati internazionali, l'uscita dell'Italia dalla NATO, la chiusura delle oltre cento basi militari straniere sul nostro terrirrio nazionale, la fine delle infami sanzioni economiche contro Russia ed una nuova, forte e naturale, alleanza strategica euroasiatica con Vladimir Putin. Fratelli d'Italia vuole essere veramente patriottica? Bene, iniziamo a toglierci dal collo il guinzaglio americano.

Intervista a cura del Comitato Europa dei Popoli


giovedì 29 settembre 2016

Intervista a Lali Panchulidze (Italia-Georgia).

Intervista a Lali Panchulidze (Italia-Georgia).
Gianni Spina intervista Lali Panchulidze. (Agenzia Stampa Italia-in-Forma)

Lali Panchulidze
 
Intervistiamo la professoressa Lali Panchulidze , 31 anni, di antica e benestante famiglia georgiana, laureata in letteratura, parla bene l’italiano, ma anche il russo e l’inglese, è venuta in Europa, prima in Grecia, poi in Italia, Francia e Svizzera, per turismo, appassionata di arte, oltre che di poesia e musica classica, ha subito fatto ottime PR ed oggi, insieme ad alcuni suoi connazionali residenti in Lombardia e a un gruppo di amici imprenditori e professionisti italiani, ha appena fondato l'associazione culturale Italia-Georgia. L'affascinante nobildonna caucasica, oramai conosciuta come la “Dama Bianca” è stata notata ai principali eventi della settimana milanese della moda, oltre che a diverse inaugurazioni di mostre di pittura e fotografia. Da tempo, si è bene inserita in due prestigiose associazioni come Aristocrazia Europea ed Assocastelli, ambienti culturalmente elevati, storicamente internazionali ed ecumenici, e molto vicini al mondo cristiano ortodosso ed orientale, del quale la Georgia è certamente uno strategico caposaldo geopolitico, ai confini con il sempre più inquieto mondo islamico. Non a caso, Papa Francesco, proprio in questi giorni, è in visita dal Catholicos Elia II, Patriarca della antichissima chiesa cristiana ortodossa georgiana.
DOMANDA:  Cosa le piace tanto della nostra Milano, dell’Italia e degli italiani?
 
RISPOSTA: Milano è una città dai mille volti, iperattiva e cosmopolita, come nessun'altro luogo in Italia... Una città difficile da inquadrare, tiene insieme il glamour della moda ad una fitta rete di associazioni di volontariato che si occupano di sociale. Capitale della moda e del design, della editoria e della pubblicità, del campionato di calcio. Milano è come un rubrica televisiva, raccontata con gli occhi del mondo della cultura e dello spettacolo e della impresa. Dell'Italia mi piaciono i capolavori della classicità romana e del rinascimento, l'arte e l'architettura, i castelli e le chiese, la straordinaria varietà e bellezza dei paesaggi e delle tradizioni locali. Poi il cibo sano, fresco, ricco, gustoso... E gli italiani sono calorosi, amichevoli, gentili, ospitali, generosi...
 

D: Quali fenomeni culturali e artisti le interessano di più?
 
R: Amo molto la classicità geco romana, le cui tracce sono peraltro presenti anche in Georgia, i movimenti specificamente italiani come il Rinascimento ed il Futurismo, ma anche gli artisti d'avanguardia, e la Pop Art di Andy Warhol, uno dei miei artisti preferiti, che è stato pittore, scultore, regista, produttore cinematografico. attore... Altro artista che mi piace molto è il contemporaneo Mark Rothkp, autore di Orange, Red, Yellow. Mi piace la tradizione, dai balli folk al tango, alla musica classica, ma anche le nuove tendenze e la tecnologia, le rivoluzionarie potenzialità conoscitive, comunicative, espressive e formative della rete web.
D: A chi si vuole approcciare alla identità georgiana, cosa consiglia?
 
R: La leggenda narra che mentre Dio stava distribuendo le terre a tutti i popoli del mondo, i georgiani arrivarono in ritardo. Quando venne chiesto loro come mai, essi risposero che si erano fermati a bere del buon vino ed a brindare alla salute dell'onnipotente. Dio rimase così soddisfatto della loro risposta che concesse loro quelle parte di terra meravigliosa che aveva serbato per se. La Georgia è di una bellezza misteriosa, quella del Caucaso, il confine naturale tra Asia ed Europa, che trova nella Georgia uno dei luoghi più suggestivi, dove le tradizioni dell'oriente si incrociano e fondono con quelle occidentali, formando una cultura ed una assolutamente unica, Non tutti sanno che la Georgia, terra dai tremila anni di storia e civiltà, è anche la patria del primo uomo bianco europeo, oltre che del vino. A Dmanini, nella regione Kvemo Kartli sono stati ritrovati i resti di uomini vissuti 1,7 milioni di anni fa. La Georgia è storia e religione, arte e cultura, castelli e monasteri, tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche.
La Dama Bianca e lo stemma della famiglia Panchulidze
 
D: Quali sono invece le possibilità di investimento e di impresa in Georgia?

 
R: La Georgia è una nazione caucasica, posizionata fra Armenia e Azerbaijan, da sempre in una posizione strategica per gli scambi commericiali fra occidente e oriente, fin dai tempi di Alessandro Magno e poi di Marco Polo. Dal 2010 abbiamo un forte crescita economica, pari al 7% del PIL, soprattutto nei settori della edilizia, delle infrastrutture, delle grandi opere, di conseguenza, anche del terziario e del turismo. Esistono interessanti opportunità per i beni di comsumo, per il mitico made in Italy, molto conosciuto ed apprezzato dalla nostra borghesia e dai nostri giovani. La nostra capitale, Tiblisi, è una città moderna ed accogliente. L'export italiano è, infatti, in costante aumento, soprattutto l'abbigliamento. Il nostro governo aiuta ed agevola gli investitori ed imprenditori stranieri, sia da un punto di vista fiscale che logistico. La nostra associzione, non si occuperà solo di cultura ma anche di interscambio commerciale.
 
La Famiglia Reale con il Patriarca di Gerusalemme
 
D: In Georgia si è tanto parlato di una restaurazione della monarchia…
 
R: Noi siamo un fiero ed antico popolo guerriero, di cavalieri cristiani, come i nostri vicini Armeni. La cristianità ha perso Gerusalemme e Costantinopoli ma noi abbiamo lottato e resistito, e siamo sempre pronti a difenderci. La monarchia, le storiche famiglie nobili della nostra patria, in particolare quella reale dei Bagrationi, sono simbolo di unità e identità nazionale e godono del rispetto delle istituzioni e del sostegno della grande maggioranza del popolo georgiano. Il ripristino della monarchia è auspicato soprattutto dalla nostra chiesa nazionale, oltre che dai movimenti monarchici e nazionalisti. Vedremo, ma sarà il popolo georgiano a scegliere liberamente il proprio futuro, siamo orgogliosi della nostra identità e gelosi della nostra sovranità nazionale.
 
Assocastelli e Aristocrazia Europea

D: E della politica italiana cosa ha capito e cosa ne pensa?
 
R: La seguo poco e la capisco ancora meno, ma sento che gli Italiani non sono soddisfatti di chi li governa, soprattutto, si lamentano delle troppe tasse, della burocrazia, della immigrazione incontrollata e della illegalità diffusa. Non mi permetto di intromettermi nelle vicende altrui, anche se ho diversi amici italiani che si occupano attivamente di politica, anche nelle istituzioni locali. Posso solo dire che in Georgia la polizia è molto amata ed ha un ruolo importante e riconosciuto, e fa rispettare la legge, salvaguardando la libertà e la sicurezza dei cittadini. Per avere città pulite e sicure servono forza dissuasiva, regole certe e pene severe: chi sbaglia deve pagare.
http://italia-informa.blogspot.it/
 

domenica 22 maggio 2016

Con Stefano Pavesi: per una Lega/Fronte Nazionale!

 
Per una Lega/Fronte Nazionale
GIOVEDI 26 MAGGIO - ORE 19.00-22.00
IRISH PUB, VIA GENERAL GOVONE 23, MILANO
 
Incontro - Aperitivo con
STEFANO PAVESI
Candidato al 8° Municipio
 
Interverranno:
MARIO BORGHEZIO
MAX BASTONI
GIUSEPPE COSTI
MAX GRECCHI
 


venerdì 18 settembre 2015

"La nuova 'Internazionale Nera sostiene Putin e Assad"...

 

 
 
Agenzia Stampa Internazionale ITALIAINFORMA: Il "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini, presidente del movimento civico politico Destra per Milano, promotore del coordinamento regionale Destra Lombarda, già dirigente del MSI, di AN e della Fiamma, storico esponente della destra neofascista missina ed oggi provocatorio opinionista radiotelevisivo, è ufficialmente entrato nei vertici della "internazionale nera", ovvero nel consiglio del Movimento Mondiale Nazional-Conservatore (...WNCM), coordinamento internazionale che raggruppa una cinquantina di gruppi della estrema destra europea, russa, americana, sudamericana ma anche siriana e giapponese. "Sono in contatto con i patrioti di tutto il mondo, da quando ero ragazzino, segretario del Fronte della Gioventù di Milano e stretto collaboratore dell'eurodeputato missino Franco Petronio, vice presidente delle Destre Europee (presidente Jean Marie Le Pen) e membro del fronte internazionale anti-comunista. Ho sempre frequentato, quindi, i camerati europei e tenuto buoni rapporti con quelli cileni, libanesi e sudafricani..." ha dichiarato Jonghi, aggiungendo: "Ora il nemico comune non è più il comunismo, sconfitto dalla storia, ma la plutocrazia mondialista, l'imperialismo statunitense ed il terrorismo islamico. Per questo, ora, noi autentici patrioti, guardiamo con simpatia alla nuova Santa Russia Ortodossa di Putin e sosteniamo, anche con l'invio di combattenti volontari, il regime nazionale di Assad in Siria".