lunedì 31 marzo 2014

Referendum della Lega contro le Leggi Mancino, Merlin e Fornero.



 
Con Matteo Salvini, Roberto Maroni e Mario Borghezio, in piazza a Milano, presenti anche l'Avvocato Penalista Simone Andrea Manelli, il Prof. Vittorio Sgarbi, Roberto Jonghi Lavarini ed il Prof. Massimo Grecchi, presidente della associazione Sinergie.



mercoledì 19 marzo 2014

Con Marine Le Pen e Mario Borghezio per l'Europa dei Popoli





"Fronte dei Popoli Europei"

La Lega Nord lancia l'asse anti-euro insieme a Marine Le Pen

Il segretario del Carroccio matteo Salvini lancia «Patriae - fronte dei popoli europei», una associazione politica che raccoglie esponenti della destra tradizionale, tutti impegnati nella campagna lanciata dai leghisti contro la moneta unica. Inoltre annuncia l'apertura di una sede del partito a Roma e una serie di manifestazioni al Sud.

MILANO - Il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, vuole costruire il fronte anti-Ue insieme all'ultranazionalista francese Marine Le Pen, e lancia «Patriae - fronte dei popoli europei», una associazione politica che raccoglie esponenti della destra tradizionale, tutti impegnati nella campagna lanciata dai leghisti contro la moneta unica. Tra le novità della nuova fase politica, annunciate dal segretario Salvini, l'apertura di una sede della Lega a Roma «all'inizio di aprile» e il lancio di incontri sul tema dell'uscita dall'euro in tutto il Sud: «Ne faremo a Taranto, Reggio Calabria, Cagliari, Catania. Farò anche - ha aggiunto - una puntata a Casal di Principe, andremo a stanare la camorra, la 'ndrangheta e la mafia a casa loro», ha annunciato Salvini. Con Marine Le Pen sarà siglata un'alleanza dei popoli liberi, di chi si vuole «euroliberare». Contro «il mostro europeo» e contro «Renzi e Merkel, due facce della stessa putrida medaglia avremo compagni di viaggio scomodi ma meglio loro dei fessi che ci stanno rovinando», ha detto Salvini.

Roberto Jonghi in Televisione...



venerdì 7 marzo 2014

Bambina 12 anni svela la truffa del sistema bancario...


"Il gioco della moneta di Satana": il signoraggio bancario.


Borghezio denuncia Bilderberg e Trilaterale.


Borghezio: "Politicanti europei camerieri dei banchieri"


Borghezio VS le Speculazioni Bancarie in Europa


Jean-Marie Le Pen contro il mondialismo.


Intervista a Rutilio Sermonti sullo spirito eterno di Sparta.


Con Generazione Identitaria, in difesa del nostro Popolo e della nostra Tradizione!


giovedì 6 marzo 2014

Intervista a Roberto Jonghi Lavarini – marzo 2014


 
Intervista a Roberto Jonghi Lavarini – marzo 2014

 

In questo edizione intervistiamo una nostra vecchia conoscenza: Roberto Jonghi Lavarini, classe 1972, per dodici anni consigliere circoscrizionale a Milano (prima nella vecchia zona 3, poi nella nuova zona 2), per un biennio Presidente a Porta Venezia, noto esponente della destra sociale italiana e opinionista radiotelevisivo.

 

DOMANDA

Il “Barone Nero” è sempre superattivo: dall’avvicinamento alla Lega Nord alla riapertura di Cuore Nero…

 

RISPOSTA

Guardi, sta facendo una grande confusione. Non ho affatto aderito alla Lega, ma, certamente, ne condivido la battaglia No Euro di Matteo Salvini e l’alleanza politica europea con Marine Le Pen.  Non sono leghista ma, da sempre,  lepenista e, per questo, coerentemente, alle prossime elezioni, sosterrò Mario Borghezio, autentico combattente anti-mondialista. Quanto alla vecchia sede di Via Pareto non l’ho riaperta io ma i bravi ragazzi di Lealtà e Azione, molto impegnati nel sociale, soprattutto a sostegno degli italiani vittime della crisi.

 

DOMANDA

Difficile starle dietro… Il suo movimento Destra per Milano è passato a Progetto Nazionale, di cosa si tratta?

 

RISPOSTA

Progetto Nazionale è una fiamma di speranza, una associazione culturale e un laboratorio politico, di moderna destra sociale, promosso da Piero Puschiavo. Siamo una forza autonoma, apartitica e bene organizzata, all’interno dello schieramento di centro destra, dove portiamo avanti le nostre battaglie , le nostre idee ed i nostri valori, chiedendo partecipazione e meritocrazia. In questo momento storico, purtroppo, a destra, non esiste un partito popolare di riferimento condiviso come lo furono prima il Movimento Sociale e poi Alleanza Nazionale.

 

DOMANDA

Cosa ne pensa del nuovo governo di Matteo Renzi e, in generale, della situazione politica italiana?

 

RISPOSTA

Quella di Renzi è solo una operazione “vaselina”. Il sedicente “rottamatore” non ha ancora cambiato  nulla, il suo governo è stato spartito con il manuale Cencelli, con ben cinque sottosegretari indagati, ed i suoi primi provvedimenti sono stati l’aumento delle tasse sulla casa e dell’accise sulla benzina ed il vergognoso decreto che ha regalato ancora soldi al “magna-magna” romano. Non è cambiato assolutamente nulla rispetto ai precedenti di Letta e Monti: tutti governi non eletti dal popolo ed in mano ai poteri forti, politicanti camerieri dei banchieri.

 

DOMANDA

Come vede la crisi ucraina, la nuova guerra fredda e la politica estera dell’Europa?

 

RISPOSTA

In Ucraina, la plutocrazia mondialista, interessata solo a mettere le mani sui gasdotti, ha soffiato sul fuoco di una protesta popolare, inizialmente giusta e spontanea, fino a creare una guerra civile che, inevitabilmente, spaccherà in due il paese. Gli USA, con la colossale balla della democrazia, stanno creando conflitti in tutto il mondo, pensiamo solo alle primavere arabe, alla Libia ed alla Siria. Quello americano è uno sfacciato imperialismo economico dove noi siamo trattati come colonie. Certamente meglio la rinata Santa Russia Ortodossa di Vladimir Putin, uno tosto che, giustamente, difende gli interessi della sua nazione e del suo popolo. Questa Europa dei burocrati e dei banchieri privati, in politica estera, non conta assolutamente nulla. La BCE e la UE pensano solo a tassarci, indebitarci ed a cancellare, con folli leggi giacobine, ogni traccia della nostra civiltà. Ma le nostre radici sono profonde ed i popoli europei spezzeranno presto le catene dell’usura.

 

(Milano Nove Zone, marzo 2014)

mercoledì 5 marzo 2014

Incontro con Mario BORGHEZIO allo Spazio RITTER di Milano

 
 
GIOVEDI 10 APRILE 2014 – ORE 18.00
LIBRERIA RITTER - MILANO
VIA MAIOCCHI 28 (ZONA CITTA’ STUDI)

 
Incontro con l’Eurodeputato On. Mario
BORGHEZIO

Introduce Roberto JONGHI LAVARINI

Saluto di Marco BATTARRA

Segue dibattito e aperitivo

Comitato Identitario NO €URO
“Con Marine Le Pen e Mario Borghezio per l’Europa dei Popoli”


lunedì 3 marzo 2014

Strade d'Europa - Compagnia dell'Anello


Hobbit - Vecchio continente


europa nazione


Roberto Jonghi (Destra per Milano): "Con il popolo, contro il sistema"


Jean-Marie Le Pen: discorso sul mondialismo


Borghezio e Salvini: "In Europa con Marine Le Pen, Occhio di riguardo al...


BASTA EURO TOUR 2014 - Intervista BORGHEZIO


Giovedì 10 aprile: incontro con Mario BORGHEZIO a Milano!


 
GIOVEDI 10 APRILE 2014 – ORE 18.00
LIBRERIA RITTER - MILANO
VIA MAIOCCHI 28 (ZONA CITTA’ STUDI)
Incontro con l’Eurodeputato On. Mario
BORGHEZIO
Introduce Roberto JONGHI LAVARINI
Saluto di Marco BATTARRA
Segue dibattito e aperitivo
Comitato Identitario NO €URO
“Con Marine Le Pen e Mario Borghezio per l’Europa dei Popoli”

BASTA €URO TOUR

 

 
 
 
 
 

 

domenica 2 marzo 2014

Anche Pietrangelo Buttafuoco voterà la nuova Lega di Matteo Salvini !


 
Il giornalista-filosofo siculo-destrorso PIETRANGELO BUTTAFUOCO voterà per la Lega Nord di MATTEO SALVINI !!!

"Se posso dirla tutta in merito alle vicende delle tante destre derivate dalla destruzione – e dunque Fratelli d’Italia, fondazio
ne di An, Fli e La Destra – comincio a pensare che non andrà per come pensano certi scienziati, e cioè per somma e con tanto di benedizione di fiamma nel simbolo. Se posso dirla tutta, quel mondo – umiliato, sfasciato e polverizzato – troverà un’altra strada. Magari qualcuno se ne andrà col Cavaliere che pure lo ha destrutto quel mondo ma, per vie naturali, quel mondo non potrà che seguire Matteo. Ebbene sì, Matteo: l’unico che s’è consentito il lusso di sfidare la propria storia senza passare dalla cruna del tradimento ma combattendo. E’ l’unico che, razzolando bene per predicare male, parla chiaro. Se posso dirla tutta, a quelli che furono di destra, non resterà altro che votare Matteo Salvini."

© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Pietrangelo Buttafuoco

Da destra verso la Lega...

 

 
L’appello che riportiamo qui sotto, rappresenta una novità politica decisamente rilevante. E’ un appello partito dal mondo della destra italiana, e dice una cosa molto chiara: basta con i vecchi e corrosi colonnelli, il nuovo punto di riferimento politico è la Lega Nord, il futuro è il progetto identitario europeo con Salvini e Marine Le Pen. Parte così nel nostro paese la costituzione di un Fronte Patriottico per l’Europa dei Popoli, accogliendo l’appello di Salvini (e Buttafuoco) lanciato quest’estate al convegno del Talebano. E di adesioni, ne sono già arrivate…

Partendo da “destra”: la premessa.
 
Quella parte politica conosciuta come destra sociale, identitaria, popolare – che, con alterne fortune, in questi anni ha avuto l’opportunità di cimentarsi con la sfida del governo delle istituzioni – è l’ambiente di provenienza che degli estensori di questo appello. Riteniamo che – salvo alcune nobili quanto minoritarie eccezioni – essa non sia riuscita ad interpretare i cambiamenti che hanno stravolto la società e per questa ragione si sia avvitata in una spirale autodistruttiva. Fughiamo ogni dubbio: non vogliamo qui dibattere relativamente alle tappe, agli errori, né tantomeno alle responsabilità, del percorso della destra italiana. Non avrebbe senso. Quella stagione – per noi – è passata.
Non vogliamo ridurci e fermarci “a destra”, termine che abbiamo sempre considerato equivoco e che ci è sempre stato stretto. Partiamo “da destra” ma – per guardare avanti e poter diventare incisivi nei processi politici di domani e nelle battaglie di oggi – crediamo doveroso intraprendere una nuova strada, sulla quale vorremmo incontrare tutti coloro che, singoli o soggetti organizzati, condividono la battaglia contro l’Euro, in nome della libertà e dell’indipendenza. È questa per noi la madre di tutte le battaglie. Da qui si può partire per contrastare la marmellata omologante del mondialismo. Per questo facciamo nostro un appello che da più parti si sta levando e che chiama a raccolta i patrioti di tutto il continente.

Alberto Arrighi
Luca Lorenzi

Fronte Patriottico per l’Europa dei Popoli...

PATRIOTI DI TUTTA EUROPA: UNITEVI!

“La nazione si definisce allora come una comunità di comunità, che non solamente può prendere posto in una comunità più vasta, di tipo sovranazionale, ma in cui le comunità particolari possono ugualmente scegliere parallelamente di avvicinarsi ad altre comunità. Mentre il punto di vista giacobino fa della sovranità il garante dell’unità nazionale, il principio di sussidiarietà fa della preservazione della pluralità una garanzia della sovranità. Allora, un’Europa concepita positivamente – cioè un’Europa federale – non sarà il dissolvente delle sovranità ancora esistenti, ma lo strumento della loro rinascita per mezzo di una sovranità europea pensata e messa in pratica in maniera differente.” (Alain De Benoist)
I livelli di appartenenza e le concezioni di Patria oggi sono molteplici. Si può essere buoni Italiani – essendo anche o prima lombardi, veneti, toscani, romani, campani, siciliani e via dicendo – e contemporaneamente coltivare anche il senso di appartenenza ad una comune civiltà europea che vada da Brest a Vladivostok. L’identità può essere concepita senza timore di perdere quella «italianità» tendenziosa, nella quale noi non possiamo e non vogliamo riconoscerci di cui già parlava Julius Evola.
Si tratta di pensare simultaneamente ciò che fino a ieri era pensato contraddittoriamente: non è un esercizio di sintesi già provato, in passato e in altre situazioni? Non è il caso ora di provare a trasformarlo in una battaglia in questo nuovo contesto? Noi riteniamo che sarebbe un crimine verso le future generazioni non provarci. In questo senso crediamo si debba guardare ad una nuova e diversa concezione tanto dell’Italia quanto dell’Europa:
  • spostando l’asse dal vecchio Stato centralista ad un nuovo patto fondativo dello Stato, le cui basi, per dirla con De Benoist, siano il principio di sussidiarietà, la ripartizione della sovranità, la democrazia diretta, il riconoscimento dei corpi intermedi, delle identità collettive e delle comunità;
  • contrapponendo all’Europa delle banche, delle multinazionali, della grande finanza e dei poteri forti tecnocratici, l’Europa dei popoli.
Europei lo siamo, e proprio per questo contrastiamo le follie che hanno portato alla nascita dell’area Euro, pensata e disegnata contro gli interessi dei popoli europei. Che oggi sotto l’aspetto economico finanziario in area Euro non ci sia praticamente nulla che funzioni è l’unica certezza, ma altrettanto certo deve diventare il fatto che se non sarà possibile riscrivere gli accordi criminali che hanno portato alla nascita della moneta unica, la stagione dell’Euro debba terminare senza ulteriori indugi. La battaglia è hic et nunc.
Uno spettro si aggira per l’Europa…
“L’Unione Europea corre il grande rischio di avere il 25% del Parlamento europeo sia composto da movimenti anti euro o anti Europa.” (Enrico Letta)

“(…) tra il grigio delle pecore si celano i lupi, vale a dire quegli esseri che non hanno dimenticato che cos’è la libertà. E non soltanto quei lupi sono forti in sé stessi, c’è anche il rischio che, un brutto giorno, essi trasmettano le loro qualità alla massa e che il gregge si trasformi in branco. È questo l’incubo dei potenti.” (Ernst Jünger)
Lo spettro in questione non è certo più il fantasma del comunismo: ma è lo spettro del nuovo patriottismo, quello che popola gli incubi di Letta e degli altri oligarchi. E’ la loro paura di oggi quella per cui scatenano la caccia alle streghe a colpi di giornali e televisioni di regime. Il nostro obbiettivo è trasformare le loro più profonde paure in realtà. Facciamo in modo che il prossimo Parlamento europeo sia davvero composto da centinaia di parlamentari di ogni nazione d’Europa decisi a battersi senza indugi e tentennamenti contro questa Unione europea e i suoi padroni, oligarchi e tecnocrati. Cosa fare dell’Unione europea il giorno in cui avremo contribuito a far terminare questa brutta stagione, lo decideremo al raggiungimento dello scopo. Non è importante ora. La pars construens è logicamente successiva alla pars destruens.
 
Non perdere altro tempo
 
Uniamo le forze dunque. Oggi in Italia – se non si vuole cedere alle imposizioni oligarchiche fingendo che il problema Euro non esista; se si intende concorrere alle campagne elettorali senza essere condannati alla marginalizzazione dettata dalle leggi elettorali; se non si crede che il grillismo possa essere un grimaldello davvero utile a cambiare le cose – crediamo ci sia una possibilità di azione su tutte: la costruzione di un’azione politica comune con quella messa in campo dalla Lega, rinnovata dalla segreteria di Matteo Salvini. Riteniamo particolarmente significativo che la principale interlocuzione di Marine Le Pen in Italia sia con la Lega Nord. A questo dialogo guardiamo con la speranza che possa nascere anche in Italia un fronte per la sovranità monetaria e la difesa delle identità.
In questo fronte vorremmo vedere schierati tutti coloro che hanno la nostra stessa tradizione politica. Tutti coloro che credono che si possa ancora tentare di contrastare il progetto mondialista e globalizzatore con le armi della politica. L’appello – lo ribadiamo – è rivolto ai singoli e ai movimenti organizzati: indistintamente. Le discussioni sulla forma di Stato, sulla necessità o meno di superare questo centralismo di origine giacobina e risorgimentale e sul come riorganizzare l’Italia lasciamole a dopo. Oggi il nemico principale – quello di tutti – è asserragliato nei palazzi di Bruxelles e di Francoforte, mostra tutta la sua arroganza mentre gioca a impoverire i popoli e distruggere le loro specificità.
Non disperdiamo più le forze! Se è ancora vero che la mia Patria è laddove si combatte per la mia idea, uniamo i patrioti di tutte le Patrie e di tutte le idee di Patria: abbiamo molto più in comune di quanto fino ad oggi ci aveva divisi.

PROGETTO NAZIONALE MILANO 2014

FLAVIO TOSI con ROBERTO JONGHI LAVARINI e MARIO MAZZOCCHI PALMIERI, presidente e vice presidente del Circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale.


FLAVIO TOSI con GIADA ARIOLI (fra i promotori milanesi della Fondazione Ricostruire il Paese) ed il Conte ALESSANDRO ROMEI LONGHENA (presidente onorario del circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale).