venerdì 9 gennaio 2015

Programma per una LEGA nazionale.

 
 
Sull’onda del successo di promozione referendaria – ancora in attesa del placet della Corte Costituzionale… – sull’abrogazione della legge Fornero, proponiamo al segretario Matteo Salvini e alla Lega Nord una nuova mobilitazione per abrogare con referendum
 
1) La legge Imu-Banca d’Italia nelle norme che rendono la Banca centrale un ente privato nelle mani delle banche d’affari (così da restituire al popolo italiano, attraverso una Banca nazionale, la sovranità di battere moneta)
2) La legge (Tremonti) di costituzione di Equitalia.
Una possibile battaglia “minore” (ma non certo minimale…) – peraltro indicata ufficialmente venerdì 19 in sede di conferenza stampa al Mappamondo – è la difesa del settore dei tassisti per bloccare l’anarchia all’americana di Uber. Abbiamo la possibilità di trovare un accordo-pilota con la categoria: chanche che proponiamo volentieri al segretario Salvini.
 
A mero titolo di confronto, proponiamo all’attenzione delle costituende liste “Noi con Salvini” i nove punti programmatici della provvisoria aggregazione detta “leganazionale.org”, fondamentalmente formata da esponenti della società civile (docenti universitari e di prestigiosi istituti, accademici; giuristi, professionisti, lavoratori dipendenti e autonomi – artigiani, coltivatori, commercianti – studenti e giovani prestatori d’opera, ufficiali, imprenditori e quadri aziendali:
 
1) Tutela dell’identità nazionale nel più geloso rispetto delle culture locali. Promozione pubblica di Scuola e Ricerca.
 
2) Blocco Immigrazione, fine dei trattamenti agevolati a clandestini e nomadi. Separazione dei residenti tra cittadinanza e nazionalità.
 
3) Giustizia e Sicurezza. Separazione delle carriere e delle funzioni inquirenti e giudicanti. Controllo del popolo sulla pubblica accusa, autonomia del giudizio. Certezza delle pene. Sicurezza sociale.
 
4) Fisco Semplificazione, aliquota onnicomprensiva unica al 15%. No equitalia: esazione locale calmierata. No alle anticipazioni delle imposte sui redditi. Cancellazione Irap e Imu su prima casa e terreni/fabbricati di lavoro.
 
5) Moneta. No euro. No Fmi-Bce. Espropriazione redditi da usura e cancellazione indebitamento pubblico, anche tramite espropri patrimonii degli enti non di lucro. Emissione diretta della moneta. Reddito di cittadinanza. Ri-nazionalizzazione della Banca d’Italia. No banchindustria. No trusts speculativi finanziari. No alla devoluzione alle banche del reddito dei cittadini (carte di credito, moneta virtuale etc.).Ritorno alla liquidità e all’economia produttiva
 
6) Lavoro (no delocalizzazioni, precariato,flessibilità, liberalizzazioni e privatizzazioni aziende strategiche). Promozione produzioni nazionali e del lavoro italiano. Ferma tutela dei settori strategici nazionali: agroalimentare, trasporti, comunicazioni, tecnologie avanzate, energia.
 
7) Salute. Eccellenza nelle strutture pubbliche. Incentivi alla Famiglia. Politiche demografiche. Politiche di ripristino ambientale e di Edilizia popolare di qualità
 
8) Istituzioni. Stato strumento del popolo.
 
9) Autodeterminazione e indipendenza. Denuncia dei vari Trattati di sudditanza e di cessione della sovranità (Ue, Omc, Ttip, AA, Tnp)

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